"Pacco" sotto l'albero di Natale per il presidente Alberto Cirio. A lasciarlo il capogruppo regionale della Lega Alberto Preioni, che il giorno dell'antivigilia ha voluto lanciare un messaggio chiaro: "Questa Regione ha Cirio, che è un governatore molto apprezzato e capace. Utimamente ha compiuto 50 anni e deve dire cosa vuole fare da grande, se ricandidarsi".
"Abbiamo persone degne di candidarsi a governatore"
Il Carroccio "giuria" fede a Cirio: se decidesse di fare il bis sono pronti a risostenerlo. A distanza di un anno è mezzo dalle elezioni regionali 2024, il partito vuole però una risposta netta e chiara: "Ti ricandidi o no?".
Se Preioni è conscio che alle Politiche di settembre il suo partito ha subito un tracollo, passando dal 34% al 9% dei consensi, sono pronti però a scendere in campo in prima persona con un possibile Presidente targato Lega. "Abbiamo persone degne - ha chiarito Preioni - di candidarsi come governatore". Sicuramente scalpita anche per quest'ultimo ruolo Fratelli d'Italia, considerando che al nord non hanno sinora espresso nessun candidato alla Presidenza. "Chi ha preso il 30% -ammette il capogruppo della Lega - può ambire al ruolo".
No ad alleanze con il Terzo Polo
E sulla coalizione il perimetro resta praticamente il medesimo di quello che ha portato il centrodestra a guidare la Regione. Nessuna possibilità di alleanza con Italia Viva di Renzi e Azione di Calenda. "Non siamo disposti a stare con ex Segretari o fondatori del Pd" chiarisce il capogruppo per aggiungere: "il centrodestra deve rimanere nel suo campo, senza imbarcare elementi nel centrosinistra".
"Torino Bellissima fa un po' di purgatorio"
Dopo l'attacco a Matteo Salvini, negli scorsi mesi il fondatore di Torino Bellissima Paolo Damilano aveva dato la propria disponibilità ad essere di nuovo della partita con il centrodestra alle prossime Regionali. "Torino Bellissima - replica sorridendo Preioni - deve fare un po' di purgatorio, poi parla con il segretario Molinari".
"Sono certo che con il centrodestra alla guida di Torino eventi come Automoretrò non sarebbero andati persi. Dobbiamo far tornare grande il capoluogo piemontese", ha concluso l'esponente della Lega.
Cirio, nessun commento
Un sorriso, ma nessun commento per Alberto Cirio, che non ha voluto sciogliere le riserve su una sua possibile ricandidatura a presidente della Regione Piemonte. Non appena terminata la conferenza stampa di presentazione del Tour de France, il Governatore non ha proferito parola sulla "competizione elettorale" che andrà in scena tra un anno e mezzo. L'unico commento, una battuta: "Di certo nel 2024 non parteciperò al Tour da France".