Otto marzo anche per chi guida un'azienda. Ma dai numeri elaborati da Unioncamere Piemonte si racconta una presenza femminile nel tessuto imprenditoriale regionale che a fine 2022 arriva a quota 95.593, in diminuzione di 840 unità rispetto a quanto registrato nel 2021, 286 realtà in meno sul 2020 e nettamente inferiori rispetto alle 96.591 di fine 2019.
Commercio, agricoltura e turismo
Le aziende “in rosa” rappresentano comunque più di una realtà su cinque: il 22,4%, per l'esattezza. Operano prevalentemente nei settori del commercio, dell’agricoltura, del turismo e dei servizi alla persona; nel 12,3% dei casi sono guidate da straniere; il 10,7% è amministrato da giovani imprenditrici.
Sebbene il dato sia peggiore rispetto a quello del sistema imprenditoriale valutato nel suo complesso (+0,25%), l’imprenditoria femminile piemontese manifesta una maggiore vivacità, sia in termini di natalità (tasso del 6,2%, a fronte del 5,3% registrato per il totale delle imprese), che di mortalità (tasso del 6,5%, contro un 5%).
Solo Torino (+0,3%) segna un dato con il segno più per il 2022. Con un risultato analogo a quello medio regionale troviamo Novara (-0,3%) e Biella (-0,4%). Asti e Alessandria segnano una battuta d’arresto pari al -0,7%. Flessioni più intense riguardano le imprese in rosa con sede nelle province di Vercelli, con una flessione dell’1,2%, Cuneo e Verbania, che registrano un tasso di crescita del -1,5%.
Male il comparto agricolo e il commercio
Nel 2022 le imprese femminili hanno subito una contrazione intensa nel comparto agricolo (-3,0%) e un calo significativo nel commercio (-1,3%) e nel turismo (1,1%). La flessione risulta meno intensa per le imprese in rosa che operano nel comparto manifatturiero (-0,4%) e appare sostanzialmente stabile l’andamento per le aziende femminili delle attività finanziarie e assicurative e delle attività immobiliari, entrambe con un tasso di variazione annuale dello stock pari al +0,2%. Mostrano, invece, un trend espansivo le imprese femminili del comparto Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+1,8%). Ancora più brillante il risultato segnato dalle imprese femminili delle Attività professionali, scientifiche e tecniche (+4,8%) e delle costruzioni (+5%).
A livello geografico, la componente femminile assume una rilevanza maggiore nei sistemi imprenditoriali di Alessandria (23,2%) e di Verbania e Novara, realtà in cui le imprese femminili rappresentano il 23,0% delle imprese provinciali. A Vercelli l’incidenza delle imprese “in rosa” si attesta al 22,8% e ad Asti al 22,7%. Al di sotto della media regionale, infine, risulta la concentrazione di imprese femminili a Cuneo (22,4%), Torino (22,3%) e a Biella (21%).