Economia e lavoro - 24 ottobre 2023, 15:25

Lear, dopo lo stato di agitazione oggi è arrivato il primo sciopero dei lavoratori a Grugliasco

I dipendenti hanno incrociato le braccia per un'ora in corrispondenza delle uscite su entrambi i turni. "Servono risposte concrete e progetti industriali", mentre la cassa integrazione durerà solo fino a fine dicembre

Sciopero dei lavoratori della Lear di Grugliasco davanti ai cancelli della fabbrica

Lo avevano promesso il giorno in cui, dopo l'incontro in Regione, si erano ritrovati sotto il Grattacielo per ascoltare le novità sul loro futuro. I lavoratori della Lear volevano fare "rumore" e lo hanno fatto questa mattina, con un'ora di sciopero e presidio ai cancelli della fabbrica di Grugliasco in occasione delle uscite su entrambi i turni.

Si tratta del primo sciopero dalla proclamazione dello stato di agitazione del 12 ottobre scorso, appunto, quando le rsu avevano spiegato ai partecipanti al picchetto di presiodio in via Nizza che la cassa integrazione li avrebbe accompagnati fino alla fine del 2023, ma che da quel momento in poi non c'era alcun tipo di progettualità. E ancor meno di certezza. 


"I lavoratori chiedono attenzione su una vertenza che diventa sempre più problematica. Servono risposte concrete e progetti industriali", dicono i rappresentanti sindacali di Fim, Fiom e Uilm. Sono oltre 400 i lavoratori dell'azienda che si occupa di componentistica auto e - in particolare - di sedili. Ma la commessa legata alla 500Bev è stata assegnata a un'azienda turca e quindi rimangono volumi produttivi collegati unicamente al mondo Maserati. Numeri che, al momento, garantiscono pochi giorni di lavoro al mese.