Il settore agroalimentare piemontese è in crescita: è emerso dalla presentazione dei dati di Confcooperative Piemonte che rappresenta il 41,6% delle aziende regionali. Nel 2022 il fatturato totale ha scavallato il miliardo di euro, superando i 990 milioni dell'anno precedente.
"Nel 2022 il fatturato complessivo è stato di un miliardo e 105 milioni di euro - ha commentato Roberto Morello, presidente di Fedagripesca Piemonte - I nostri soci sono 20 656 e rappresentano il 41,6% delle aziende agricole in Piemonte che aderiscono a Confcooperative, vivendo una realtà di cooperazione".
I vari comparti di Fedagri riflettono le eccellenze piemontesi, che in molti casi guidano il settore. Parliamo dei comparti cereali (il 25% del mais italiano è prodotto in Piemonte), lattiero-caseario, carne (terza regione per produzione nazionale), vitivinicolo, miele (prima regione per numero di apicoltori e alveari), ortofrutticolo (tra cui le nocciole, eccellenza piemontese) e risicolo.
Durante la presentazione dei dati si è svolta anche l'edizione zero del Premio Melograno, riconoscimento dato da Confcooperative alle aziende che eccellono in attività legate a diverse pratiche come l'attenzione alla comunità e ai territori, la trasparenza verso il consumatore, la cooperazione tra imprese, la ricerca e l'innovazione e la responsabilità sociale. I vincitori nelle rispettive categorie sono stati: Terre del Barolo, Asprocarne, Capac, Lagnasco Group e Piemonte Miele.
"Bello il messaggio del melograno - ha concluso l'Assessore regionale all'agricoltura Marco Protopapa - che sono tanti semi che creano un frutto proprio come la vostra realtà. Siete diventati un punto di riferimento, la cooperazione è interessante e deve avere degli spazi che abbiamo cercato di dare. Ritengo che questo sarà il futuro e che siate pronti a ricevere tanti iscritti".