C'è orgoglio torinese nella Giornata mondiale della pizza, che ricorre oggi. "Forse non tutti sanno che", infatti, nonostante le radici innegabilmente partenopee di questo piatto così amato nel mondo, alla città della Mole si attribuiscono le origini di un tipo di pizza particolare: la pizza al padellino. Conosciuta anche come pizza al tegamino. E che risalirebbe almeno alla metà del secolo scorso.
La caratteristicha della ricetta
La ricetta impone una doppia lievitatura dell’impasto e la cottura in forno non su grandi teglie o piatti piani, ma proprio (da cui il nome) all’interno d’una piccola padella o d’un piccolo tegame. Alluminio, ferro e niente manici sono le caratteristiche dello strumento necessario.
Incertezza su origini e inventori
Insomma, c'è una "fazione" torinese rispetto alla tradizionale pizza "al mattone" (la definizione all'interno della quale ricade tutto il resto del mondo della pizza). Ma se le origini sono incerte, altrettanti dubbi aleggiano intorno all'inventore di questa ricetta particolare: si pensa che sia stata la figlia di un pizzaiolo torinese che voleva accorciare i tempi di cottura dell'attività di famiglia.
Perché il 17 gennaio?
Ma perché il Pizza Day ricorre proprio il 17 gennaio? In questa data si celebra Sant’Antonio Abate, santo protettore degli animali, dei fornai e dei pizzaioli. Sembra che in tale occasione i pizzaioli napoletani chiudessero le loro attività, concedendosi un giorno di riposo, per riunirsi e accendere un falò di ringraziamento per il loro patrono.
Una "pioggia" di farina
Nel nostro Paese, si stima che oltre 400.000.000 di chili di farina, dalla bianca all’integrale, prodotte dai Molini italiani dopo un’accurata selezione delle migliori varietà di frumento, sono annualmente destinate alla produzione delle varie tipologie di pizza. “La pizza costituisce un alimento semplice e al contempo straordinario, dalla storia antica, eppure, meravigliosamente moderna”, sottolinea Andrea Valente, presidente Italmopa. “I nostri mugnai sono orgogliosi di contribuire in modo determinante, attraverso la produzione di farine di assoluta qualità e rispondenti alle più variegate esigenze, al successo di un prodotto emblema della nostra cultura gastronomica nel mondo”.