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Sport | 26 agosto 2024, 07:00

Torino, mercato in stallo: serve un rinforzo in difesa

Il Torino si prepara a un mercato estivo pieno di movimento, soprattutto in entrata, dopo aver incassato una cifra considerevole dalla cessione di Raoul Bellanova.

Torino, mercato in stallo: serve un rinforzo in difesa

Il Torino si prepara a un mercato estivo pieno di movimento, soprattutto in entrata, dopo aver incassato una cifra considerevole dalla cessione di Raoul Bellanova. L'esterno, trasferitosi all'Atalanta di Gian Piero Gasperini, ha garantito circa 20 milioni di euro alle casse granata, cifra che potrebbe arrivare a 25 milioni con i bonus. Questo gruzzoletto dà ora al direttore sportivo Davide Vagnati la possibilità di rinforzare la rosa sotto la guida di Paolo Vanoli.

Obiettivo Orozco Chiquete

Il primo nome sulla lista del Torino è quello di Gilberto Sepúlveda Orozco Chiquete, difensore mancino di proprietà del Deportivo Guadalajara, in Messico. Il giocatore è valutato circa 6 milioni di euro e il Torino dovrà battere la concorrenza dell’Anderlecht per assicurarsi il talento messicano. Chiquete, con la sua abilità difensiva e versatilità, potrebbe essere un'aggiunta importante per il reparto arretrato del club granata.

Victor Guzman: un talento dal Monterrey

Il secondo profilo che interessa al Torino è Victor Guzman, giovane difensore centrale classe 2002 attualmente in forza al Monterrey. Il giocatore, già parte del giro della Nazionale messicana, ha una clausola rescissoria di circa 10 milioni di euro. Tuttavia, il Torino sta cercando di abbassare il prezzo e ha già avanzato un'offerta iniziale, che però è stata rifiutata dal club messicano. Nonostante ciò, le trattative sembrano essere solo all'inizio, con la volontà di Vagnati di portare Guzman in Italia per rinforzare ulteriormente la difesa.

Con il budget ottenuto dalla cessione di Bellanova, i tifosi sperano che il club granata riesca a chiudere positivamente entrambe le operazioni. Gli innesti di Chiquete e Guzman rappresenterebbero una chiara dichiarazione d'intenti da parte del Torino, che punta a migliorare il proprio organico per affrontare la prossima stagione di Serie A con maggiore competitività. Mister Paolo Vanoli, da poco alla guida del Torino, potrebbe beneficiare di questi rinforzi per costruire una squadra solida e ambiziosa.

Il Torino sta affrontando un momento cruciale della finestra di mercato estiva, in cui la squadra ha visto partire alcuni dei suoi migliori giocatori senza un adeguato rimpiazzo, generando una crescente preoccupazione tra i tifosi. La cessione di Raoul Bellanova e Alessandro Buongiorno, due pilastri della scorsa stagione, ha indebolito sensibilmente l’organico. Mentre Bellanova è stato venduto all’Atalanta per 25 milioni di euro, Buongiorno è passato al Napoli per 35 milioni. Nonostante le vendite abbiano riempito le casse granata, i sostituti arrivati non sembrano dello stesso livello dei partenti, e ciò ha lasciato la squadra in una situazione di squilibrio, specialmente nel reparto difensivo, una carenza tecnica che si riflette sulle quote scommesse che riguardano la squadra come si può verificare su NetBet

I sostituti: Saul Coco e Pedersen

Al posto di Buongiorno, il Torino ha acquistato Saul Coco dal Las Palmas per 7,5 milioni di euro, una cifra molto inferiore rispetto a quanto incassato per il difensore approdato al Napoli. Coco è un talento in crescita, ma ha ancora molto da dimostrare in Serie A. Nel ruolo di Bellanova, è arrivato in prestito dal Feyenoord Marcus Pedersen, con un obbligo di riscatto fissato a 3,5 milioni. Anche qui, la differenza tra la somma ottenuta dalla vendita di Bellanova e quella investita per il nuovo innesto evidenzia una strategia conservativa, che però potrebbe non soddisfare le ambizioni del tecnico Paolo Vanoli.

Una difesa sguarnita

Oltre alle cessioni eccellenti, il Torino ha visto partire anche Ricardo Rodríguez e Koffi Djidji, entrambi andati via a parametro zero senza essere rimpiazzati. Vanoli ha dichiarato pubblicamente che la squadra non è ancora completa, e la partenza di Bellanova ha ulteriormente esacerbato la necessità di rinforzi difensivi. L'urgenza è palpabile: servono almeno due difensori di qualità per evitare che la stagione del Torino inizi in salita, ma finora l'unico volto nuovo è Coco. Tuttavia, sembra che arriverà un solo altro difensore, nonostante il bisogno evidente di almeno due rinforzi.

I nomi nel mirino

Due giocatori sono attualmente in cima alla lista di Davide Vagnati: Jelle Van den Bosch e Rodrigo Becao. Van den Bosch, in forza all’Anversa, rimane un obiettivo del Torino, ma il tempo stringe. Il difensore belga ha giocato 90 minuti nell'ultima partita contro il Brugge, dimostrando di essere una pedina importante per la sua squadra, e se il Torino lo vuole, deve accelerare la trattativa. Anche Becao, ex Udinese e ora al Fenerbahce, è un’opzione concreta, ma il difensore brasiliano non sembra trovare spazio nella squadra di Mourinho. L’interesse per questi due difensori è reale, ma le negoziazioni appaiono ancora in fase di stallo.

Altri nomi sotto osservazione includono Mees Idzes del Venezia e Flavius Daniliuc della Salernitana. Entrambi sono profili interessanti, ma sembra che Vanoli voglia attendere la soluzione migliore piuttosto che affrettare decisioni. Tuttavia, con il campionato alle porte e una difesa decimata, il tempo non gioca a favore del Torino.

Gli obiettivi mancati

Oltre ai nomi sul taccuino, ci sono anche le trattative sfumate che pesano sull’attuale incertezza. Tra queste, spicca quella per Martin Erlic. Il difensore croato, dopo Euro 2024, era vicino a lasciare il Sassuolo, e il Torino sembrava in pole position per il suo acquisto. Tuttavia, è stato il Bologna a chiudere l'operazione, assicurandosi un rinforzo di livello per la loro campagna in Champions League. Un altro profilo accostato ai granata ma mai concretizzatosi è quello di Mirhan Hajdari del Lugano, difensore di piede sinistro che avrebbe potuto coprire una delle lacune lasciate dalla partenza di Rodríguez.

La frustrazione dei tifosi

Con le cessioni eccellenti e i pochi acquisti effettuati, cresce l’insoddisfazione tra i tifosi del Torino, che si aspettano un mercato più aggressivo per mantenere la squadra competitiva. La difesa, al momento, sembra il reparto più fragile, e l’urgenza di nuovi innesti è evidente. I granata rischiano di affrontare la prossima stagione con una rosa indebolita rispetto a quella dell'anno precedente, un rischio che Vanoli e il club devono gestire rapidamente.

Il Torino si trova a un bivio: rinforzare adeguatamente la difesa o rischiare di vedere i risultati risentire di queste mancanze. Con pochi giorni rimasti per chiudere le trattative, il tempo stringe, e Vagnati dovrà lavorare senza sosta per consegnare a Vanoli una squadra all’altezza delle aspettative.

Richy Garino

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