“Disservizi nei voli aerei? Ecco come comportarsi”. Lo chiarisce l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, stante il periodo caldo in tema di trasferte estive.
“La normativa europea (Regolamento CE n. 261/2004) è molto chiara e prevede una dettagliata tutela per il passeggero, sia che si tratti di una vacanza che di un viaggio di lavoro (nel caso di pacchetti turistici conviene invece rivolgersi direttamente all’organizzatore del viaggio). Viene comunicato un ritardo nella partenza? Il consiglio è verificare subito che tipo di assistenza a terra spetta. Secondo la normativa, infatti, la compagnia deve offrire un’assistenza che varia in base alla tratta. In sintesi: tratte brevi fino a 1500 km: per attese di 2 o più ore ti spettano gratuitamente bevande e snack oltre all’accesso alla posta elettronica o fax e due telefonate; tratte medie tra 1500 e 3500 km: per attese di 3 o più ore ti spettano gratuitamente bevande e pasti oltre all’accesso alla posta elettronica o fax e due telefonate; tratte lunghe, oltre i 3500 km: per attese di 4 o più ore ti spettano gratuitamente bevande e pasti oltre all’accesso alla posta elettronica o fax e due telefonate”, approfondisce il noto legale.
“A prescindere dalla tratta aerea prenotata, in caso di ritardo superiore alle 5 ore, si ha diritto a recedere dal volo prenotato. La compagnia aerea è tenuta a rimborsarti interamente i costi oppure deve trovare una soluzione alternativa per te accettabile per raggiungere la destinazione. Se poi ci si trova in un aeroporto di scalo non intendi più prendere il volo in ritardo per la destinazione finale, il vettore aereo è inoltre tenuto a fornire il trasferimento gratuito all’aeroporto di partenza”, aggiunge.
Potrebbe capitare che il vettore non sia in grado di offrire un volo nella stessa giornata: nel caso di partenza rinviata al giorno successivo, al consumatore spetta il pernottamento in hotel a spese della compagnia aerea, ma non solo: dovrà essergli assicurato anche il trasferimento tra l’albergo e l’aeroporto. A tal fine occorre rivolgersi direttamente alla compagnia aerea che dovrà darti conferma della stanza e del trasferimento, meglio sempre se con comunicazione scritta.
Passando adesso a esaminare i diritti del consumatore in caso in cui il volo giunga in ritardo a destinazione, la prima cosa da sapere è che la durata del ritardo viene calcolata in base all’orario di arrivo e non in base all’orario di decollo. Per orario di arrivo si intende il momento in cui il volo raggiunge l’aeroporto di destinazione e si aprono le porte dell’aeromobile (il Regolamento europeo si basa infatti sul presupposto che è proprio a partire da questo momento che i passeggeri possono toccare terra).
Per poi concludere: “È buona regola attivarsi tempestivamente così da procurarsi la prova del disservizio: non immagini quanti consumatori si rivolgono ai nostri sportelli, ma non possono dimostrare il disagio subito. Ecco, quindi, una breve lista di cose da fare: pretendere l’assistenza a terra; richiedi la riprotezione su altro volo e gli eventuali indennizzi se il ritardo si prolunga; fare un reclamo scritto (se puoi invia subito una e-mail alla compagnia nella quale reclami per il ritardo e ne chiedi le motivazioni); conservare scontrini e ricevute (per esempio dei pasti).
Il Regolamento (CE) n. 261/2004 non disciplina espressamente gli indennizzi per il caso di ritardo aereo (come avviene invece per i casi di cancellazione e overbooking), tuttavia, la Corte di Giustizia Europea ha stabilito con una sentenza che, nei casi in cui il ritardo del volo causi al passeggero una perdita di tempo pari o superiore a 3 ore, ovvero nei casi in cui i passeggeri giungano a destinazione con un ritardo di 3 ore o più rispetto all’orario previsto originariamente, è dovuta la compensazione pecuniaria prevista per i casi di cancellazione del volo (sentenza CGUE n. 402 del 19/11/2009).
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.