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Economia e lavoro | 26 settembre 2024, 07:00

Lavorare all’estero: i requisiti essenziali per poter fare carriera fuori dall’Italia

Con le distanze che si accorciano sempre di più grazie al contributo della tecnologia sono sempre di più le persone che desiderano mettersi in cerca delle più preziose opportunità lavorative

Lavorare all’estero: i requisiti essenziali per poter fare carriera fuori dall’Italia

Con le distanze che si accorciano sempre di più grazie al contributo della tecnologia, sono sempre di più le persone che desiderano mettersi in cerca delle più preziose opportunità lavorative con cui uscire dalla propria zona di comfort. Lavorare all’estero, al giorno d’oggi, rappresenta il desiderio di moltissime persone che sognano di fare carriera nelle principali mete europee, oppure di allontanarsi fino agli Stati Uniti o all’Estremo Oriente. Insomma, la globalizzazione ha portato le ambizioni delle persone ben oltre i confini nazionali, anche se per poter conseguire risultati di questo tipo e raggiungere le mete dei propri sogni è importante rispettare dei requisiti ben definiti. Non stiamo parlando soltanto degli aspetti burocratici essenziali da prendere in considerazione, ma anche di tutti quei caratteri richiesti dalle imprese in fase di recruiting per poter ricoprire un ruolo soddisfacente e consono sia alle proprie esigenze che a quelle dell’azienda a cui ci si rivolge. Prima di imbarcarsi in una simile avventura cercando le migliori opportunità di lavoro internazionali, quindi, riteniamo opportuno riflettere sui requisiti essenziali per poter fare carriera all’estero. Li scopriamo di seguito.

Competenze linguistiche

Un primo aspetto essenziale per poter fare carriera all’estero riguarda una spiccata competenza, non necessariamente nella lingua del luogo, ma quantomeno in inglese. Trattandosi della lingua franca internazionale, conoscerla ed avere skill solide permette di comunicare in maniera efficace con colleghi, partner e clienti. Grazie ad una buona conoscenza dell’inglese, in linea generale, è possibile ampliare i propri orizzonti, anche se nei contesti professionali potrebbe essere richiesto espressamente il conseguimento di un certificato di lingue come un TOEFL o uno IELTS, in relazione anche al tipo di lavoro e di ruolo che si intende ricoprire. Se si desidera formalizzare e ampliare la propria conoscenza linguistica, è consigliato rivolgersi ad una scuola inglese torino come Wall Street English che, tra l’altro, offre un viaggio aereo per due a chiunque si iscriva durante questo mese ad un corso dalla durata di almeno un anno.

Conoscere il settore in ambito locale

Ambire ad un ruolo di rilievo in una realtà lavorativa all’estero è possibile, a patto che – come detto – si rispecchino i criteri di ammissione ad una determinata posizione. Generalmente, i candidati maggiormente apprezzati e presi in considerazione dai recruiter sono quelli che conoscono già a fondo il mercato di riferimento, non soltanto nel loro paese di origine, ma anche e soprattutto in quello nel quale si desidera lavorare. Conoscere le dinamiche del settore, le principali aziende, i competitor e le normative locali, insomma, vi permetterà di muovere i primi passi al meglio all’interno dell’azienda a cui si è interessati.

Qualifiche riconosciute a livello internazionale

Sebbene molto spesso vengano indetti dei bandi e siano richiesti i profili più disparati per poter lavorare in ambito internazionale, è anche vero che – a seconda del settore – alcune qualifiche debbano essere riconosciute all’interno del paese di destinazione. Tra queste, troviamo le professioni regolamentate come la medicina, l’ingegneria o il diritto. In questi casi, bisognerà procedere ottenendo un’equivalenza per i titoli di studio, oppure impegnarsi nel conseguimento di una licenza locale con cui esercitare la professione senza problemi.

Documentazione

Un ultimo carattere su cui riteniamo importante riflettere per quanto possa sembrare scontato riguarda il possesso di tutta l’eventuale documentazione richiesta per potersi trasferire in un paese per motivi di lavoro. Soprattutto per quanto riguarda le destinazioni extraeuropee, infatti, potrebbe essere necessario munirsi di un visto di lavoro o di altri certificati che giustifichino la propria presenza prolungata nel territorio. La considerazione dei caratteri burocratici è fondamentale per evitare che, una volta giunti a destinazione o durante il viaggio, si incorra in imprevisti di sorta.

Richy Garino

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