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Economia e lavoro | 25 ottobre 2024, 10:08

Edilizia in Piemonte, tornano i segnali negativi: calo del fatturato e dell'occupazione

Il presidente Malabaila denuncia difficoltà legate al Pnrr: "Ritardi crescenti nei pagamenti delle imprese edili"

Edilizia in Piemonte, tornano i segnali negativi: calo del fatturato e dell'occupazione

Le attese per il secondo semestre 2024 segnano una frenata, secondo quanto emerge dall’indagine congiunturale condotta dal Centro Studi dell’Ance Piemonte e Valle d’Aosta. Le imprese del settore edile stanno registrando un peggioramento nei principali indicatori economici, in linea con un contesto di crescente incertezza e criticità operative.

Le previsioni per la seconda parte dell’anno, rispetto al primo semestre 2024, evidenziano un rallentamento nei principali indicatori”, dichiara Paola Malabaila, Presidente dell’Ance Piemonte e Valle d’Aosta.

Calo del fatturato e previsioni negative sull'occupazione

L’analisi svolta conferma un ritorno al trend negativo. Si rilevano un calo del fatturato e previsioni negative sull’occupazione, con le imprese che non trovano personale. Le intenzioni di investimento aumentano ma i tempi di pagamento dei committenti pubblici continuano ad essere una zavorra per il settore edile. 

Difficoltà legate al PNNR

Il Presidente Malabaila ha poi sottolineato le difficoltà legate al PNRR: “Il Piano sta avanzando con eccessiva lentezza con ritardi crescenti nei pagamenti alle imprese edili, in particolare da parte dei Comuni che non riescono ad anticipare i fondi per i lavori eseguiti. Ricordiamo che le amministrazioni sono costrette ad un pesante anticipo di cassa per poter concludere la rendicontazione, che spesso non hanno. È urgente semplificare le procedure di trasferimento delle risorse e garantire maggiore efficienza nella gestione dei fondi".

"Siamo anche molto preoccupati della mancata proroga del decreto-legge Aiuti, la misura che è riuscita a mitigare l’effetto del caro materiali. L’assenza di questi ristori avrà pesanti ripercussioni su numerosi cantieri in esecuzione, inclusi quelli legati al PNRR.” ha concluso.

Il tema del PNRR sarà affrontato durante il convegno “Investimenti e futuro del PNRR in Piemonte: l’Accademia delle Costruzioni all’Opera”, organizzato dall’Ance Piemonte e Valle d’Aosta in collaborazione con l’Anci Piemonte, in programma il prossimo 22 novembre a Restructura, il salone dell’edilizia all’Oval Lingotto a Torino.

“Solo il 23,6% delle imprese prevede un incremento del fatturato e appena il 12,3% intende assumere - commenta Francesco Panuccio, Coordinatore Ance Piemonte e Valle d’Aosta con delega al Centro Studi. Questi dati sono sintomatici di una difficoltà strutturale che va oltre la congiuntura attuale. La carenza di giovani e l’invecchiamento della popolazione rendono sempre più complesso trovare manodopera qualificata. Dobbiamo agire ora per attrarre e formare una nuova generazione di professionisti, altrimenti il rischio è quello di un depauperamento progressivo delle competenze nel settore.”

Per i costruttori la soluzione potrebbe passare da un maggiore inserimento di manodopera extracomunitaria, regolamentata attraverso percorsi formativi specifici che garantiscano il rispetto del CCNL e dei diritti retributivi, supportando così le imprese nella gestione della forza lavoro. Con l’edilizia che continua a rappresentare un pilastro per l’economia del territorio, è evidente la necessità di azioni concrete e tempestive da parte di istituzioni e stakeholder per sostenere il settore e garantire un futuro di crescita e sostenibilità.

redazione

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