Londra, dopo Dubai e Parigi. Il Piemonte continua a mettersi in vetrina per attirare investitori e instaurare rapporti di collaborazione commerciale. L'occasione, questa volta, è stata - il 16 e 17 maggio - Made in Piemonte in London, una due giorni in cui la capitale britannica ha potuto conoscere imprese della nostra regione nei settori arredo, design, tessile e agroalimentare.
Un evento b2b con 24 imprese in arrivo dal territorio sabaudo, messe a confronto con oltre 40 buyer inglesi. Altri 50 investitori, poi, hanno potuto entrare in contatto con il tessuto economico piemontese tramite Invest in Piemonte - London.
Le iniziative, volute e sostenute dalla Regione Piemonte, sono state organizzate da Ceipiemonte nell'ambito dei Progetti Integrati di Filiera “Abbigliamento-Alta Gamma-Design”, “Agroalimentare” e “Tessile” promossi da Regione Piemonte e co-finanziati dal Piano di Sviluppo e Coesione 2000-2020 e nell’ambito dell'iniziativa promozionale volta all'attrazione di investimenti esteri ed esterni alla regione. I due eventi sono stati realizzati in collaborazione con ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane - sede di Londra e la Italian Chamber of Commerce and Industry for the United Kingdom.
"La Regione Piemonte - spiega l’assessore all’Internazionalizzazione, Fabrizio Ricca – è stata la prima a organizzare un evento di interscambio commerciale con il Regno Unito dopo la recente visita del Governo italiano a Londra. Questa iniziativa ha avuto un duplice scopo: generare opportunità per le nostre imprese e attrarre investimenti di qualità. Nella capitale britannica sono state messe in mostra le produzioni piemontesi rappresentative della qualità, della creatività e del gusto italiano e abbiamo presentato a un panel selezionato occasioni di business e d'investimento in Piemonte".
Per i comparti legati all’altagamma, il mercato britannico sta attraversando un contesto molto favorevole e il Made in Italy in particolare sta ottenendo un notevole successo. A fare gli onori di casa, oltre a Ricca, anche il presidente di Ceipiemonte, Dario Peirone. Ma ancje il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay e il direttore generale di Ceipiemonte, Stefano Nigro.
Gli inglesi in Piemonte
In Piemonte le imprese a controllo britannico rappresentano l'8% del totale delle imprese a controllo estero (che sono circa 1.300) e occupano il 5% del totale addetti delle imprese a controllo estero (che sono circa 150.000). Di queste il 55% delle imprese a controllo britannico in Piemonte opera nel settore del commercio, il 25% nei servizi, il 15% nel manifatturiero e, in percentuali minori, nell'agroalimentare e nelle costruzioni.
"Le aziende britanniche sono tra i principali investitori per il nostro paese e per il Piemonte – sostiene Dario Peirone, Presidente di Ceipiemonte - ma riteniamo che abbiano il potenziale per investire in maggior misura sul territorio, in particolare nei settori innovativi e finanziari. Per questo abbiamo presentato le opportunità d’investimento della nostra regione ad una platea selezionata di oltre 50 investitori, tra cui importanti fondi d’investimento e grandi corporate".
Il Piemonte attrattivo ha portato a Londra un portafoglio di opportunità in ambito real estate pari a 18,5 milioni di mq incluse nel primo nucleo del nuovo database della Regione Piemonte di aree da trasformare in zone altamente industrializzate e strategiche dal punto di vista logistico e nella piattaforma presente sul sito di Ceipiemonte: oltre 200 opportunità localizzative sia di tipo brownfield (già costruiti) che greenfield (aree libere e aperte a qualsiasi tipo di trasformazione) diffuse su tutto il territorio regionale. Per completare l’offerta, sono stati presentati i vantaggi competitivi di due settori in cui il Piemonte gioca un ruolo leader a livello internazionale: la manifattura e il lusso. Ed è proprio in ambito lusso l’ultimo importante investimento inglese in Piemonte: l’acquisizione del colosso inglese Burberry di uno stabilimento del fornitore piemontese Pattern che farà di Torino l’headquarter di un polo dell’outerwear tecnico della casa di moda britannica.