Economia e lavoro - 02 luglio 2024, 16:08

Lear, fumata grigia sulla reindustrializzazione da Roma. Solo 10 operai hanno trovato un altro lavoro. "Diano cassa fino al 2025"

Il punto è stato fatto al Ministero dalla stessa azienda di Grugliasco: su 395 addetti, 112 stanno seguendo un percorso di formazione e 5 sono in aspettativa. E da Maserati le commesse restano al minimo. Giovedì presidio davanti al Grattacielo

protesta davanti alla Lear di Grugliasco

Fumata grigia per la Lear all'ultimo incontro a Roma con sindacati e azienda

Un pretendente c'è, ma ha messo "le quattro frecce" per un rallentamento del settore di appartenenza (quello dell'elettrificazione). E intanto si attendono che le semine sul fronte delle politiche attive diano i loro frutti.

Fumata grigia per la situazione Lear di Grugliasco. Il recente vertice al Mimit, infatti, ha permesso di fare il punto della situazione, ma non ha certo fornito indizi di speranza per i sindacati che hanno preso parte all'incontro. A cominciare dai carichi di lavoro, che - a quanto riferiscono i rappresentanti nazionali di Fim, Fiom e Uilm - "per la seconda parte dell’anno, legati alla Maserati di Mirafiori, sono esigui. Di conseguenza le giornate di lavoro, comprese quelle dedicate alla formazione, sarebbero sufficienti a portare avanti gli ammortizzatori sociali solo fino ad ottobre, giacché questi come noto richiedono minimo il 20% di lavoro".

Solo altre 10 persone hanno trovato un altro lavoro

Dal punto di vista della forza lavoro, su 395 occupati ne risultano 112 che sono in formazione, mentre altri 5 sono in aspettativa per lavorare presso terzi. Sono 6 quelli che hanno trovato un nuovo lavoro, mentre altre 4 persone sono invece uscite trovando occupazione per conto proprio.

Reindustrializzazione: tutto fermo

Come detto, sulle ipotesi di reindustrializzazione il Mimit ha dichiarato "che sta seguendo la vicenda ed aveva anzi verificato la solidità di uno dei potenziali investitori, che però ha procrastinato la sua volontà di investire a fronte di un rallentamento degli ordinativi nel settore della elettrificazione", dicono ancora i sindacati.

"Allungare la cassa di un anno, fino al 2025"

"Di fronte ad uno scenario così drammatico - concludono le firme metalmeccaniche -, abbiamo chiesto di accelerare sul versante della reindustrializzazione, di aprire al contempo ad un confronto a livello territoriale con le organizzazioni sindacali per valutare tutti gli strumenti utili ad attenuare il più possibile il potenziale impatto sociale e di verificare la possibilità di portare avanti gli ammortizzatori sociali non solo fino a fine anno, ma anche nel corso del 2025. Per questo motivo al prossimo incontro, previsto per il 23 settembre, chiediamo che oltre al Mimit sia presente anche il Ministero del lavoro".

Intanto, per giovedì mattina è organizzata una manifestazione di protesta davanti al grattacielo della Regione: un'assemblea pubblica che si terrà alle 11. "Il tempo trascorre inesorabile, mentre le soluzioni per le lavoratrici e i lavoratori sono sempre piu' incerte e fumose. Bisogna costruire percorsi certi, che conducano in tempi brevi verso reali soluzioni di carattere industriale del sito di Grugliasco. Chiediamo a tutte le istituzioni territoriali, amministrazioni comunali e alla Regione Piemonte di attivarsi per supportare il futuro lavorativo dei 395 lavoratori e lavoratrici della Lear".

 

Massimiliano Sciullo

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