(Adnkronos) -
Papa Francesco, come promesso, si è affacciato dalla Loggia delle benedizioni per l’Urbi et Orbi. Immediato l’applauso festante dei fedeli presenti in piazza San Pietro. Poche le parole pronunciate da Bergoglio per augurare ai fedeli in piazza e in mondovisione ‘Buona Pasqua’ con voce flebile. Poi ha affidato la lettura del messaggio al maestro di cerimonie, mons. Diego Ravelli. “Vorrei che tornassimo a sperare che la pace è possibile”, l’auspicio nel messaggio pasquale per l’Urbi et Orbi del Pontefice che in mattinata, a Santa Marta, ha incontrato il vicepresidente Usa Vance.
Secondo la stima dei media vaticani, per la messa presieduta dal cardinal Angelo Comastri, erano presenti 35mila fedeli. Quest’anno la Pasqua viene celebrata nella stessa data sia dai cristiani di Oriente che di Occidente. Alla celebrazione, che ha avuto inizio con il rito del 'Resurrexit', hanno preso parte fedeli romani e pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.
“Quanta volontà di morte vediamo ogni giorno nei tanti conflitti che interessano diverse parti del mondo! Quanta violenza vediamo spesso anche nelle famiglie, nei confronti delle donne o dei bambini! Quanto disprezzo si nutre a volte verso i più deboli, gli emarginati, i migranti!”, è stato il grido di dolore del Papa nel messaggio pasquale. “In questo giorno, vorrei che tornassimo a sperare e ad avere fiducia negli altri, anche in chi non ci è vicino o proviene da terre lontane con usi, modi di vivere, idee, costumi diversi da quelli a noi più familiari, poiché siamo tutti figli di Dio!”, ha sottolineato.
Bergoglio ha fatto appello “a tutti quanti nel mondo hanno responsabilità politiche a non cedere alla logica della paura che chiude, ma a usare le risorse a disposizione per aiutare i bisognosi, combattere la fame e favorire iniziative che promuovano lo sviluppo. Sono queste le “armi” della pace: quelle che costruiscono il futuro, invece di seminare morte!”. “Non venga mai meno il principio di umanità come cardine del nostro agire quotidiano. Davanti alla crudeltà di conflitti che coinvolgono civili inermi, attaccano scuole e ospedali e operatori umanitari, non possiamo permetterci di dimenticare che non vengono colpiti bersagli, ma persone con un’anima e una dignità”, ha sottolineato il Papa aggiungendo: “Nessuna pace è possibile senza un vero disarmo! L’esigenza che ogni popolo ha di provvedere alla propria difesa non può trasformarsi in una corsa generale al riarmo”.
“La Pasqua ci consegna al movimento, ci spinge a correre come Maria di Magdala e come i discepoli; ci invita ad avere occhi capaci di “vedere oltre”, per scorgere Gesù, il Vivente, come il Dio che si rivela e anche oggi si fa presente, ci parla, ci precede, ci sorprende”, ha sottolineato Bergoglio che ha seguito la messa da Casa Santa Marta, nell’omelia scritta per la messa di Pasqua, letta da Comastri. “Scrostaci, o Dio, la triste polvere dell’abitudine, della stanchezza e del disincanto; dacci la gioia di svegliarci, ogni mattino, con occhi stupiti per vedere gli inediti colori di quel mattino, unico e diverso da ogni altro”, il monito del Papa. “Fratelli e sorelle, ecco la speranza più grande della nostra vita: possiamo vivere questa esistenza povera, fragile e ferita aggrappati a Cristo, perché Lui ha vinto la morte, vince le nostre oscurità e vincerà le tenebre del mondo, per farci vivere con Lui nella gioia, per sempre. Verso questa meta, come dice l’Apostolo Paolo, anche noi corriamo, dimenticando ciò che ci sta alle spalle e vivendo protesi verso ciò che abbiamo di fronte”, ha scritto il Pontefice. “Non possiamo parcheggiare il cuore nelle illusioni di questo mondo o rinchiuderlo nella tristezza; dobbiamo correre, pieni di gioia. Corriamo incontro a Gesù, riscopriamo la grazia inestimabile di essere suoi amici”, le parole scritte dal Papa.
Questa mattina, poco dopo le 11:30, a Casa Santa Marta Papa Francesco ha avuto un breve incontro privato con il vicepresidente degli Stati Uniti d’America, James David Vance. L’incontro, durato alcuni minuti, ha dato modo di scambiarsi gli auguri nel giorno di Pasqua ha fatto sapere la Sala stampa del Vaticano.